CACYREUS MARSHALLI - Killer dei gerani

Da qualche mese a Mazara del Vallo, sia in centro che in periferia, una farfallina, il cui nome scientifico è Cacyreus marshalli,  sta uccidendo tutte le piante di geranio della città. Grande poco più di un centimetro, con apertura alare di 2,5 cm, questa killer dei gerani, originaria dell’Africa meridionale (Sudafrica, Mozambico), a causa dell'innalzamento della temperatura terrestre e degli intensi scambi commerciali con i paesi africani, si è ormai spostata verso latitudini più settentrionali. Sembra che sia giunta già nel 2003 in Sicilia, dove ha trovato un habitat ideale, e sia arrivata perfino in Lombardia, Veneto e Piemonte. 


State pur sicuri che, se una di queste farfalline si posa sui vostri gerani, nel giro di un mese o due, le vostre piante prima cominceranno a non produrre più fiori e poi inesorabilmente moriranno.
Depone delle piccolissime uova bianco-giallastre, che si mimetizzano perfettamente con le foglie appena appassite e sono pressoché impossibili da vedere. Dalle uova nasce una larva di colore giallo-verde con sfumature dorsali color lilla-arancione ricoperta da una fitta peluria. Nella prima fase la larva, anch’essa perfettamente mimetizzata, misura 1-2 mm, si introduce all’interno del bocciolo (ad un attento esame si può notale un forellino sui sepali ancora chiusi) e ne divora dall’interno i petali, per cui il fiore non si può sviluppare. Nella quarta fase la larva diventa lunga fino a 1,3 mm. A questo punto non sarà difficile notarla se si guarda attentamente sotto le foglie o sul fusticino della pianta. 
La crisalide, lunga circa 1 cm con un colore che varia dal verde al bruno, nel giro di pochi giorni si schiude dando origine alla farfalla adulta, la quale svolazza in cerca del partner per ricominciare il ciclo vitale. La lunghezza di detto ciclo varia a seconda della temperatura ambiente da 30 a 60 giorni, per cui nel corso dell’anno si possono avere 5-6 generazioni.
In Italia, non essendoci antagonisti naturali di questa specie, l'unico metodo di lotta è l'impiego di insetticidi specifici, che non sempre danno esiti apprezzabili.

Prof. Angelo Ditta